I Centri Raymond Gledhill sono Strutture Sanitarie Private in parte Accreditate dal Servizio Pubblico Nazionle.
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Anche se i non esperti le chiamano comunità terapeutiche, di fatto sono presidi terapeutici espressamente specializzati nel recupero di persone con Disturbo Borderline di Personalità (DBP) e Disturbo Post Traumatico da Stress Complesso (DPTS-C).
Cosa significano queste etichette?
Si riferiscono a forme di sofferenza impropriamente chiamate "disturbi" dato che creano veri e propri "disordini" nella vita sociale e intima della persona. Spesso sono legate ad esperienze forti, traumatiche durante lo sviluppo psicologico, a cominciare dalla prima infanzia. Si accompagnano di frequente anche a dipendenze patologiche e comportamenti disfunzionali in aree come: autolesionismo, uso squilibrato del cibo, abuso di sostanze, alcol, sesso, gioco compulsivo, comportamenti a rischio, innamoramento patologico. ("Doppia Diagnosi")
Al primo colloquio la presentazione dei suddetti "disturbi" è valutata, ai fini dell'inserimento, anche con l'ausilio di test neurofisiologici non invasivi.
In cosa consiste il programma terapeutico TSI ?
Consiste nel Trattamento di Socioterapia Integrata (TSI): ovvero, dell'approccio anglosassone di Socioterapia democratica di Maxwell Jones (oltre 70 anni di storia di recupero) sapientemente integrato con attività di gruppo di provata efficacia (“evidence based”). Attività terapeutiche di derivazione cognitivo comportamentale americane come STEPPS, programma d'addestramento per il controllo dell'intensità emotiva (STEPPS-ITALIA.IT in italiano); EMDR, per l'elaborazione di esperienze traumatiche nel periodo dello sviluppo psicoaffettivo; Schema Therapy, per la modifica di convinzioni e giudizi errati e falsi su se stessi. Inoltre, un gruppo di terapia per "UDITORI DI VOCI" aperto anche a utenti esterni al programma residenziale si svolge una sera la settimana.
NB Queste terapie sono prestazioni specialistiche non tutte in convenzione col servizio pubblico.
Cosa rende unico l'approccio del Centro Raymond Gledhill?
Non si applica il modello medico: chi entra nel programma non è considerato, e trattato, come 'malato', bensì 'persona' con problemi emotivi e psicologici importanti che un gruppo di suoi pari sa comprendere e risolvere. Infatti, la storia insegna (es. AA) che un gruppo di persone con problemi dello stesso tipo sa riconoscere, comprendere e rispondere meglio di altri cosiddetti 'sani', ai bisogni di chi ha esigenze, problemi e comportamenti disfunzionali (similia curantur).
Qual è lo specifico del trattamento di recupero?
Il programma é intensivo residenziale. Ognuno risponde all'autorità del gruppo dei compagni di percorso che insieme si danno regole per garantire rispetto, libertà e sicurezza nell'ambiente di vita. Ognuno ricopre ruoli terapeutici: ovvero, ruoli di utilità e responsabilità decisionale nell'interesse di tutti. Non ci sono rapporti uno ad uno con un terapeuta di riferimento. Si cerca di evitare forme di dipendenza da singole persone che porterebbero in secondo piano la priorità del rapporto con l'ambiente nel suo insieme.
Perchè si preferisce la terapia d'ambiente a quella individuale?
Crescendo ognuno di noi assorbe (si identifica con) non solo persone significative, ma anche la cultura, l'atmosfera dell'ambiente di vita (es. sicurezza vs. pericolo). Crescere in ambiente dai confini chiari di sicurezza, rispetto, privacy e integrità permette all'istinto sociale dell'Attaccamento di consolidarsi. Grazie a questo, qualità come stabilità, presenza affettiva, guida e limiti ai comportamenti disfunzionali si fanno proprie garantendo per sempre salute mentale, capacità di vita intima e relazioni sociali soddisfacenti.
L'ambiente sociale/familiare delle persone con DBP, a suo tempo, non ha potuto fornire a sufficienza queste risorse, indispensabili per il senso di fiducia e l'equilibrio psicologico. Il TSI mira proprio a fornire questo tipo di vissuto, impalpabile, che va al di là di un'auspicata esperienza correttiva individuale... e fa la differenza.
Contatto e prima visita
La persona addetta alle telefonate dal lunedì a venerdì, preferibilmente nella fascia oraria 9.30 - 11.30, acquisisce i dati e fornisce le indicazioni necessarie per far fissare, eventualmente, all'amminisrtrazione un appuntamento per la prima visita/colloquio specialistico. Quest'ultima è una consultazione specialistica privata e completa, molto particolare e molto apprezzata dagli utenti. Infatti, le modalità del colloquio hanno già valore terapeutico perchè individuano sia le radici del disagio, sia gli aspetti sani della personalità, indipendentemente dal grado di patologia psichiatrica presentata. Si individuano carenze o ostacoli allo sviluppo armonico della sua personalità e pure eventi di vita della persona che potrebbero richiedere anche trattamento specialistico mirato, es. con EMDR.
Qual è il ruolo dei familiari nel TSI?
Ai membri della famiglia dell'utente è chiesto di fare un passo avanti e uno indietro. Si chiede, cioè, da un lato, un passo avanti nel farsi accompagnare settimanalmente dalla Responsabile dei Rapporti con i Familiari a rendersi disponibili al cambiamento delle convinzioni e dei punti di vista del proprio ruolo per i figli. Dall'altro, il passo indietro è ridurre quanto più possibile il coinvolgimento personale nei vissuti dei figli durante il limitato periodo del percorso residenziale. Per esempio, optando per comunicazioni epistolari al posto delle e-mail, e limitando al massimo l'uso di telefonate e del tempo al telefono. Specialmente, in vista del fatto che ogni ultimo sabato del mese tutti i residenti e i parenti degli utenti si incontrano dentro la struttura per condividere i propri contributi e poi rimanare a pranzo.
Procedura d'accesso al programma
Questa prevede test di pre-ingresso e un colloquio individuale col medico psicoterapeuta responsabile del pre-accoglimento. Secondo l’esito del colloquio, oppure ove si richieda un periodo di preparazione, è possibile sia l’inserimento diretto, nella stessa giornata, oppure il passaggio al gruppo di preparazione. In quest’ultimo si illustra la cultura del posto e si danno suggerimenti sull’adattamento necessario alle prerogative del programma di Socioterapia Integrata.
Gruppo di preparazione
Il candidato partecipa insieme ad altri potenziali compagni ad un’attività di gruppo parallela di minicomunità con valenza terapeutica sin dall’inizio. In seguito, dopo l'accoglimento, il periodo di prova di un mese consente ad entrambi, comunità e utente, di stabilire e rafforzare la motivazione e consolidare un’alleanza terapeutica.
Dove opera il Centro Raymond Gledhill?
La Struttura di Marino Laziale è autorizzata per 20 posti letto dei quali 16 Accreditati con il Servizio Sanitario della Regione Lazio. Altri 10 posti letto Accreditati si trovano nella Struttura Gledhill al Colle di Lanuvio. Entrambe sono gestite dalla omonima Coop ONLUS e hanno come meta il "Recovery" (avvio di progetti di vita nuova) in tempi variabili dai 3 ai 18 mesi (tempi medi attuali 211 giorni).
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